In questa guida spieghiamo come scegliere un condizionatore portatile inverter.
I vantaggi di questi dispositivi sono piuttosto evidenti, considerando che possono essere spostati all’occorrenza, che pesano poco e che hanno una versatilità che non troviamo nei modelli split. Di contro, è importante valutare sempre la loro tecnologia, e le versioni inverter richiedono un approfondimento a parte.
Come Funziona la Tecnologia Inverter
Per prima cosa, è fondamentale chiarire cosa si intende per condizionatore inverter, quali sono le differenze con gli altri modelli e come funziona questa tecnologia. Di solito nei modelli di condizionatore più semplici troviamo un motore con meccanismo on off, dunque standard. Questo significa che il dispositivo si accende quando è il momento di rinfrescare gli ambienti, e poi si spegne quando viene finalmente raggiunta la temperatura desiderata. Se la temperatura sale, l’apparecchio si riaccende per riportarla entro i valori impostati dall’utente.
In genere un classico condizionatore on off di tipo portatile ha un prezzo piuttosto basso, proprio perché si limita alle funzioni essenziali. La tecnologia inverter consente invece di fare un importante passo in avanti. In questo caso, infatti, il condizionatore non si spegne mai, ma resta acceso al minimo anche quando viene raggiunta la temperatura impostata. In sintesi, inizialmente aumenta la potenza del motore per raffreddare la stanza e poi agisce al minimo per mantenerla costante e per evitare che possa salire.
Il primo e unico svantaggio di questi modelli è il prezzo, considerando che la tecnologia inverter ha un suo costo e dunque dovrai spendere di più per portarti a casa un dispositivo di questo genere. In realtà ci sono tanti vantaggi che giustificano il prezzo di un condizionatore
portatile inverter. Per prima cosa ti consente di risparmiare in bolletta, perché è vero che resta sempre acceso, ma al minimo della potenza. In altre parole, la funzione di mantenimento consuma quantità decisamente minori di energia, rispetto ad un modello on off che si accende e si spegne in continuazione.
Questo ha anche un impatto positivo sull’ambiente, e non solo sulle spese energetiche mensili. Visto che quando fa caldo tendiamo spesso ad abusare del condizionatore, avere dalla nostra parte un modello con tecnologia inverter ci farà risparmiare molto.
Come Scegliere Condizionatore Portatile Inverter
Essendo un condizionatore portatile, anche il modello inverter ha una struttura quasi sempre compatta, cosa che gli permette di produrre un ingombro davvero minimo. Risulta essere chiaro però che sul mercato puoi trovare modelli più o meno compatti, quindi la scelta dipende sempre dallo spazio che hai a disposizione. Il nostro consiglio è di non esagerare con le dimensioni, cercando un giusto compromesso, per non avere problemi quando poi arriverà il momento di spostarli da una stanza all’altra. Di contro, se sono presenti le ruote, allora il trasporto è indubbiamente più semplice e agevolato. Anche la presenza della maniglia facilita questo compito.
La forma è nella maggioranza dei casi a parallelepipedo, tanto che i condizionatori portatili inverter moderni somigliano a dei bidoni. In genere questa forma, che si sviluppa in verticale, è la migliore se stai cercando un apparecchio poco ingombrante e facile da conservare. Il motivo è semplice da capire, avendo un profilo più snello, può essere conservato senza problemi negli armadi, nei ripostigli o negli angoli delle stanze.
I modelli orizzontali invece sono spesso più ingombranti e difficili da conservare, ma si tratta di modelli oramai quasi introvabili, di vecchia generazione.
Risulta essere importante che tu sappia che i condizionatori all’avanguardia e di ultima generazione potrebbero avere delle forme particolari. Il loro obiettivo è fornire un valore aggiunto anche in termini di arredo, così da non sfigurare esteticamente quando li userai. Non si tratta di un elemento fondamentale per la scelta, però può diventare un ottimo punto a favore.
Prima di andare avanti, ci sono altri dettagli da aggiungere in merito alla struttura di questi dispositivi. La maggioranza dei modelli monta sempre un cassetto porta telecomando, mentre le ruote potrebbero avere un blocco freno, utile per fissarle quando desideri mantenere in posizione il condizionatore, evitando che possa muoversi. Visto che pesano all’incirca 40 chili, la maniglia e le ruote sono elementi davvero importanti, perché in caso contrario non sarà semplice spostarli da una camera all’altra.
Le prestazioni sono un aspetto fondamentale in fase di scelta di un condizionatore. Naturalmente un modello portatile non potrà mai raggiungere la potenza di uno split, ma comunque può essere in grado di offrire delle ottime prestazioni complessive per una certa metratura. Per questo motivo, noi ti consigliamo di controllare sempre sulla scheda tecnica alcuni valori, come la dicitura che spiega la dimensione degli ambienti per cui il dispositivo è adatto. Di solito i modelli di fascia media riescono senza problemi a rinfrescare ambienti fino a 60 metri cubi.
Dal punto di vista delle prestazioni bisogna poi controllare i seguenti valori.
-Potenza refrigerante, espressa in BTU/H). Questo è il valore che indica la potenza effettiva del condizionatore portatile inverter. Per capire se è adatto alla tua situazione, devi metterlo in relazione alla dimensione della stanza.
20 m² 5.000 BTU/H
30 m² 8.000 BTU/H
40 m² 11.000 BTU/H
50 m² 13.000 BTU/H
60 m² 16.000 BTU/H
70 m² 19.000 BTU/H
80 m² 21.000 BTU/H
90 m² 24.000 BTU/H
100 m² 27.000 BTU/H
-Portata d’aria. La portata d’aria viene sempre espressa in metri cubi orari, e indica appunto la capacità del getto di coprire una certa metratura in un certo lasso di tempo. Più la portata d’aria è elevata, quindi, prima il condizionatore riuscirà a rinfrescare quella stanza. In sintesi, si tratta di un valore molto importante per capire la reale qualità di un apparecchio del genere.
I sistemi refrigeranti di un condizionatore portatile possono essere di due tipi, ad aria aria oppure ad aria acqua. Va però specificato che al giorno d’oggi la quasi totalità dei modelli sfrutta la refrigerazione aria aria, dato che la tecnologia aria acqua è oramai obsoleta e poco conveniente. La refrigerazione aria acqua consente di aumentare la potenza complessiva dell’apparecchio, ma consuma di più e richiede più manutenzione, per via dei possibili accumuli di calcare.
Questi modelli ovviamente integrano un contenitore che dovrai riempire di acqua, e che può avere una capienza fino a 10 litri. Una tanica molto grande, in sintesi, permette al condizionatore di lavorare ininterrottamente per più tempo, di solito 5 o 6 ore per quelli da 10 litri. Al contrario, un prodotto con un contenitore poco ampio richiederà il rabbocco da parte tua dopo poche ore. I sistemi aria-aria sono meno potenti, ma hanno consumi ridotti e non richiedono nessun rabbocco.
Anche i condizionatori portatili inverter possono avere diverse funzionalità integrate, e attivabili tramite il telecomando in dotazione o la pulsantiera incorporata. Troviamo tutte le funzionalità base, come la possibilità di selezionare una modalità silenziosa per le ore notturne, e la modalità ventilata, che aumenta la portata d’aria dell’apparecchio.
Tra le altre funzionalità da citare si trovano la modalità deumidificazione e la funzione di autodiagnosi. Da sottolineare che la modalità di deumidificazione non raggiunge comunque l’efficacia degli apparecchi appositi.
Per quanto riguarda la regolazione delle varie funzioni, nei modelli non recentissimi si procede agendo sulle apposite manopole. Viceversa, in quelli di ultima generazione spesso è presente uno schermo digitale, decisamente più comodo.
Condizionatori Portatili Inverter più Venduti
Per concludere proponiamo una lista dei condizionatori portatili inverter più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2025-03-07 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API