In questa guida spieghiamo come rinfrescare due stanze con un condizionatore.
Quando il caldo sembra non voler proprio dare tregua, l’essere umano è capace di qualunque cosa pur di garantirsi qualche respiro in più. Se anche tu stai lottando contro l’afa e non riesci a goderti un po’ di fresco in casa, magari ti è capitato di provare a rinfrescare due stanze con un condizionatore, così da poterti muovere più agilmente e allo stesso tempo risparmiare sull’acquisto di un nuovo macchinario.
Creare un tunnel d’aria fresca però non è semplice come si può immaginare: a complicare le cose troviamo infatti numerosi fattori, come per esempio l’estensione degli ambienti, la loro configurazione nello spazio e, non da ultimo, la potenza del condizionatore (meglio se portatile). Fortunatamente però, esistono diversi metodi per migliorare il flusso di aria fresca tra un vano e l’altro, i quali consistono prima di tutto nella rimozione degli ostacoli.
Sei curioso di saperne di più? Molto bene, perché di seguito abbiamo deciso di elencare tutte le informazioni essenziali e le strategie da conoscere per riuscire in questo scopo. Passo dopo passo imparerai come gestire le tue camere in modo tale da creare fresche correnti d’aria, così da non dover riempire ogni stanza con un condizionatore separato.
Come Sono Collegate le Stanze
Questa domanda è forse la più importante da porsi prima ancora di iniziare i lavori. La configurazione dei vari vani all’interno dell’appartamento o della villa può realmente fare la differenza e decretare o meno la fattibilità del progetto! Vediamo quindi quali sono i casi ottimali in cui procedere e quali invece quelli meno adatti per provare a rinfrescare due stanze con un condizionatore.
-Stanze collegate, ovvero quelle attaccate l’un l’altra con una porta di collegamento. Si tratta di una disposizione che ti permette di frequentare entrambi i vani senza passare dalla porta principale di ciascuno, né attraversando corridoi.
Si tratta della condizione ottimale per scaldare due stanze in contemporanea, visto che per trasferire l’aria fredda della prima stanza (quella con condizionatore) alla seconda (quella priva di condizionatore), ti basterà posizionare un semplice ventilatore tra i due ambienti, con le ventole disposte verso la stanza calda, in modo che la parte posteriore risucchi l’aria fredda e la diffonda ove necessario.
-Stanze adiacenti, vale a dire quelle che seppur affiancate e divise da un muro non presentano porte di collegamento. In questo caso, provare a raffreddare la stanza che non è provvista di condizionatore sfruttando l’aria fresca dell’altra risulterebbe a dir poco superfluo, pur ricorrendo all’uso di ventilatori. Eventualmente, l’unica situazione in cui potresti ottenere un minimo beneficio sarebbe quella che vede le due stanze molto piccole e opposte, con un piccolo corridoio in mezzo.
A livello di principio generale è bene tenere a mente che più le stanze sono distanti, più sarà difficile creare una corrente d’aria efficace.
Potenza Condizionatore
Un secondo aspetto da non trascurare consiste nel valutare la potenza del condizionatore utilizzato in relazione alla grandezza delle stanze. Nella maggior parte dei casi, un condizionatore piccolo o poco potente richiederà molto tempo per raffreddare già solo una singola stanza, figuriamoci due.
Se la strumentazione a tua disposizione non è delle migliori, ti consigliamo di cambiarla o perlomeno di implementarla con ulteriori elettrodomestici. Inoltre, ricorda che un condizionatore tenuto al massimo della sua potenza per ore consuma molta corrente, rischiando di rompersi piuttosto velocemente.
Ma come fare per capire se un prodotto è abbastanza potente? La risposta a questa domanda è molto semplice: la potenza dei condizionatori è espressa tramite due differenti unità di misura, i BTU e i kW. BTU è l’acronimo di “British Thermal Unit”, l’unità di misura utilizzata per valutare la quantità di energia termica necessaria per aumentare di un grado Fahrenheit la temperatura di una libbra di acqua. Nel caso dei condizionatori, i BTU vengono utilizzati per misurare la capacità di raffreddamento. Più specificamente, i BTU del condizionatore rappresentano la quantità di calore che l’unità può rimuovere dall’aria in un’ora. Maggiore è il numero di BTU, maggiore sarà la capacità di raffreddamento del condizionatore.
Per dovere di cronaca, è necessario ricordare che il numero di BTU necessario dipenderà da vari fattori, come per esempio l’isolamento termico della stanza, la sua esposizione al sole e persino il numero di persone presenti. NE consegue che una stanza con una maggiore esposizione al sole o con più persone potrebbe richiedere un condizionatore con una maggiore capacità di raffreddamento per mantenere una temperatura confortevole a lungo. In Italia, l’unità di misura comunemente utilizzata per la capacità di raffreddamento e riscaldamento dei condizionatori è il Watt (W) o il Kilowatt (kW). Nel sistema SI, 1 BTU corrisponde a circa 0,293071 Watt. 9000 BTU equivalgono perciò a circa 2.6 kW.
Migliori Metodi per Raffreddare Due Stanze con un Solo Condizionatore
Contestualizzate le premesse necessarie, è ora il momento di conoscere tutte le tecniche più efficaci per sfruttare al massimo la potenza di un singolo condizionatore.
Elimina gli ostacoli tra le stanze interconnesse
Le porte sono il varco che permette all’aria di viaggiare da una stanza all’altra. Ecco perché nel caso in cui in casa tua vi fossero mobili o oggetti che intralciano questo flusso, una delle prime cose che dovrai fare per sentire più fresco è di toglierli dal passaggio. Ricorda che la fonte di aria fredda è il tuo singolo condizionatore, il quale per funzionare al meglio non deve essere nascosto o coperto da altri mobili.
Scegli il ventilatore giusto
In commercio sono disponibili moltissimi ventilatori, come per esempio i ventilatori da terra o a piantana (rialzati tramite un lungo piedistalli), quelli da tavolo (molto piccoli e poco indicati per questo scopo) ancora quelli “a scatola”, intesi come ventilatori da pavimento non rialzati. L’obiettivo di questi strumenti è aspirare più aria fresca possibile dalla prima stanza per soffiarla nella seconda, e per questo spesso vengono disposti tra una stanza e l’altra, nei pressi della porta.
In realtà, esiste un trucco poco praticato che consente di ottenere risultati ancora migliori: vediamolo subito!
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Posiziona il ventilatore
Il posizionamento strategico del ventilatore è essenziale per godersi più fresco nel minor tempo possibile, ottimizzando la canalizzazione dell’aria fredda o di quella calda. Ecco perché anche se sono in pochi a saperlo, il modo migliore per eliminare il calore consiste nel posizionare un ventilatore da pavimento sulla finestra della stanza più calda, così da espellere l’aria calda dell’ambiente verso l’esterno.
Copri le finestre
Per migliorare ancora l’effetto della tua installazione ricorda di coprire tutte le finestre con gli scuri o le tapparelle. Nel caso tu non ne sia provvisto, puoi schermare la luce solare dotandoti di tende isolanti.
Scegli le giuste piante decorative
Anche disporre nelle stanze più calde delle piante da interno può aiutare a raffreddare parzialmente l’ambiente. Certo, non si tratta di un cambiamento di grande entità, ma quando si parla di afose giornate di luglio o agosto tutto aiuta.