In questa guida spieghiamo come scegliere tra condizionatore portatile e ventilatore.
Quando il caldo fa sentire la sua forza bisogna correre ai ripari. Ti puoi attrezzare con dei ventilatori, preferibilmente di qualità, soprattutto se non vuoi sorprese. Oppure puoi prendere un condizionatore portatile, da spostare di stanza in stanza per rendere la temperatura più sopportabile.
Però nessuno ti impedisce di valutarli entrambi, magari limitandoti a ventilare gli ambienti meno roventi e di passaggio con il ventilatore, e combattere il caldo con il condizionatore portatile nelle stanze più frequentate. Ma, prima di affrontare la spesa, cerchiamo di capire davvero quali sono le differenze e quale dei due sistemi può convenire.
Vantaggi e Svantaggi del Ventilatore
Il ventilatore, che recentemente è stato ribattezzato agitatore, smuove l’aria all’interno della stanza. Indipendentemente dal fatto che si tratti del tipo a piede, da collocare in un angolo e orientare verso il posto dove stai lavorando, o di quello a soffitto, con le pale grandi, capace di ventilare gran parte della stanza, la sola cosa che sono in grado di fare i ventilatori è quella di fare girare l’aria.
Questo significa che la temperatura della stanza dove accendi il ventilatore rimane uguale, il tasso di umidità non cambia e che, in base alla velocità con la quale regoli la rotazione delle pale, tu vieni investito da una brezza, vento o un tornado. Tutto ciò potrebbe farti pensare che il ventilatore sia uno strumento totalmente inutile, ma se accenderlo ti fa sentire meglio e tanta gente continua a comprarlo ci sarà pure una ragione.
Infatti la ragione c’è ed è anche facile da intuire. Il caldo eccessivo porta il corpo a reagire naturalmente, inviando un segnale di allarme al cervello. Questo stimola le ghiandole sudoripare a secernere sudore, per mantenere la temperatura corporea nei limiti di guardia. Quando non c’è ventilazione il sudore bagna pelle e vestiti, dando una sensazione di fastidio e sofferenza, che aumenta man mano che il caldo si fa più pesante.
La ventilazione invece manda via il sudore asciugando la pelle e dando una sensazione di benessere e di raffrescamento. Una sensazione temporanea, magari anche deleteria come sostengono i salutisti, ma certamente piacevole.
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Vantaggi e Svantaggi di un Condizionatore Portatile
Il condizionatore portatile funziona secondo lo stesso principio del condizionatore da parete, ma puoi portarlo in giro ed accenderlo nelle varie stanze di casa. Ovviamente devi organizzarti in modo da potere buttare all’esterno il calore, ma una volta realizzata la predisposizione, lo puoi accendere ovunque. Certo ha anche il difetto di essere leggermente rumoroso ma, di fronte al caldo infuocato, il fastidio non regge il confronto.
Il condizionatore, infatti, a differenza del ventilatore, abbassa la temperatura ambientale e taglia anche l’umidità, rendendo l’ambiente più vivibile. Il suo sistema, basato sul ciclo di compressione ed espansione del gas refrigerante, gli permette di raccogliere l’aria calda della stanza, ridurne la temperatura mettendola a contatto con un corpo ghiacciato, e rimetterla in stanza più fredda.
Il sistema ad inverter tra l’altro, a differenza del vecchio sistema congelante, è anche capace di separare dall’aria una discreta percentuale di liquidi, facendola tornare a circolare non solo più fresca ma anche più asciutta. Una particolarità che migliora la vivibilità di un ambiente in maniera eclatante, ma tutto ciò ovviamente ha un costo e un lato negativo, che il ventilatore non ha.
Per iniziare il consumo di energia elettrica del compressore e della ventola di aerazione potrebbe superare abbondantemente quello di un ventilatore. Poi il ciclo di compressione, se da una parte è capace di rinfrescare l’aria, dall’altra genera anche molto calore che va espulso fuori dalla stanza, o vanificherebbe il rinfrescamento ambientale.
Questo comporta che per espellere questo calore il condizionatore deve essere collegato ad un tubo, grande almeno 12 o 15 centimetri di diametro, che deve dare all’esterno della stanza. Se il vano dove accendi il condizionatore portatile ha una finestra, o uno sfogo verso l’esterno, in questo caso ti basterà montare una guarnizione apposita e collocare lo sfogo fuori dalla stanza.
Invece nei locali dove non c’è alcuna possibilità di sfogo, ti troveresti a doverla creare con delle opere edili, probabilmente onerose e invasive. Cosa che finirebbe col farti rinunciare ad attivare il condizionatore portatile in quelle stanze, e a spingerti piuttosto ad attivare un ventilatore, magari di quelli a soffitto.
Infine c’è da mettere in conto il rumore che viene causato dal compressore. Infatti nel condizionatore a parete il compressore è collocato fuori. Questo comporta che dal diffusore interno esce solo un soffice fruscio, accompagnato da aria fresca. Nel condizionatore portatile invece il gruppo di lavoro è dentro l’apparecchio, e il rumore generato è nella stanza, quindi è importante preferire modelli silenziosi.
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Cosa Scegliere tra Condizionatore Portatile e Ventilatore
Scegliere tra un condizionatore portatile e un ventilatore dipende da vari fattori, tra cui le esigenze specifiche di raffreddamento, il budget, lo spazio disponibile e le preferenze personali. Come abbiamo visto, entrambi hanno i loro vantaggi e svantaggi, e la scelta migliore varia a seconda delle circostanze individuali.
Un condizionatore portatile è una soluzione di raffreddamento più completa rispetto a un ventilatore. È progettato per abbassare la temperatura dell’aria in una stanza attraverso un processo di refrigerazione. Questo lo rende particolarmente utile in climi caldi e umidi, dove il semplice movimento dell’aria da parte di un ventilatore potrebbe non essere sufficiente per fornire conforto. I condizionatori portatili possono anche deumidificare l’aria, il che è un vantaggio in ambienti molto umidi. Però, i condizionatori portatili sono generalmente più costosi sia in termini di costo iniziale che di consumo energetico. Richiedono anche una certa manutenzione, come la pulizia dei filtri e la gestione dell’acqua condensata. Inoltre, necessitano di una finestra o di un’altra apertura per espellere l’aria calda, il che può essere un limite in alcuni spazi.
Un ventilatore, d’altra parte, è più semplice e meno costoso sia in termini di prezzo che di costi operativi. Funziona creando un flusso d’aria che aiuta a evaporare il sudore dalla pelle, creando una sensazione di freschezza. I ventilatori sono efficaci in ambienti meno umidi o quando le temperature non sono eccessivamente alte. Sono anche più facili da spostare da una stanza all’altra e non richiedono installazioni speciali. Però, i ventilatori non riducono effettivamente la temperatura dell’aria; si limitano a muoverla. Ciò significa che in condizioni di caldo estremo o alta umidità, potrebbero non fornire il livello di conforto desiderato. Inoltre, non hanno la capacità di deumidificare l’aria.
La scelta tra un condizionatore portatile e un ventilatore dipende quindi dalle proprie esigenze e preferenze. Se si abiti in un’area con estati molto calde e umide, e si desidera una riduzione effettiva della temperatura, un condizionatore portatile potrebbe essere la scelta migliore. Se invece si cerca una soluzione più economica e si vive in un clima più mite, un ventilatore potrebbe essere sufficiente. Inoltre, è importante considerare lo spazio disponibile e la facilità di installazione. Un ventilatore è più versatile e può essere utilizzato in quasi tutti gli spazi, mentre un condizionatore portatile richiede una posizione vicino a una finestra o un’altra apertura per il tubo di scarico.
In definitiva, la scelta tra un condizionatore portatile e un ventilatore dipende in gran parte dalle condizioni climatiche locali, dalle esigenze personali di raffreddamento, dal budget e dalle preferenze in termini di manutenzione e installazione.