In questa guida spieghiamo come svuotare l’acqua di un condizionatore portatile.
Il condizionatore da parete scarica l’acqua della condensa creata dall’unità esterna dentro un bidone o direttamente nello scarico delle acque piovane. Il condizionatore portatile, invece, proprio per la sua caratteristica di più flessibile collocazione, ha un sistema di raccolta della condensa differente. In alcuni modelli c’è la possibilità di collegare il condotto di scarico verso un raccoglitore esterno. In molti casi però questa una soluzione è poco consigliabile, soprattutto se si lascia acceso il condizionatore per molte ore in un ambiente non sorvegliato.
Infatti il tubo esterno potrebbe occludersi con un ostacolo o una piegatura. Questo impedirebbe alla condensa di scorrere liberamente mettendo a rischio la funzionalità dell’apparecchio. Quindi molto meglio utilizzare il sistema originale, che generalmente prevede una tanica di raccolta. Ovviamente date le dimensioni e la necessità di spostare frequentemente il condizionatore portatile questo serbatoio non sarà mai particolarmente capiente e andrà svuotato spesso.
Certo, a differenza dello scarico esterno, con il serbatoio di raccolta non può verificarsi un intoppo. Questo perché c’è un sistema di sicurezza che blocca il funzionamento appena l’acqua raggiunge il livello massimo. Ma in questo caso, se non svuoti il serbatoio dalla condensa raccolta, il condizionatore smette di funzionare e il caldo torna ad invadere la tua stanza. Quindi svuotare l’acqua di un condizionatore portatile con regolarità fa parte essenziale della sua manutenzione.
Ovviamente l’operazione, data la sua importanza, viene regolarmente riportata sul libretto di uso e manutenzione e descritta nei minimi dettagli. Però, se non dovessi trovare la pagina che la riguarda, sappi che in molti manuali essa viene descritta come drenaggio. Quasi sempre trovi le spiegazioni per il drenaggio in prossimità della parte dove viene spiegato come pulire i filtri. Anche la pulizia dei filtri infatti rientra nelle operazioni di regolare manutenzione del condizionatore portatile.
Un’altra cosa che devi considerare è che, nonostante il condizionatore portatile sia esteriormente molto simile ad un deumidificatore, e spesso altrettanto rumoroso, la sua produzione di acqua è decisamente minore. Infatti, mentre il deumidificatore lavora proprio per liberare l’aria dall’eccesso di umidità, per il condizionatore l’acqua che si raccoglie nella tanica è un effetto collaterale del processo di raffrescamento dell’aria. Un processo che, oltre a raffreddare l’aria, fa condensare una parte dell’acqua contenuta in essa.
Dopo avere accertato che quando questo apparecchio è in funzione crea condensa, vediamo come svuotare l’acqua di un condizionatore portatile in maniera corretta senza creare impicci nell’appartamento. Dopo avere dato un’occhiata anche approfondita alle istruzioni, la prima cosa da fare, per svuotare la tanica di raccolta della condensa, è quella di staccare la spina, togliere i tubi di collegamento con l’esterno della casa e portare il condizionatore in balcone.
Se non hai a disposizione uno spazio esterno, in alternativa lo puoi collocare sul piatto della doccia. In questo caso dovrai anche fare attenzione che la parete da dove dovrai estrarre il serbatoio sia a portata di mano e che sia possibile manovrare agevolmente attorno all’apparecchio. A questo punto non ti rimane che rimuovere il serbatoio seguendo le istruzioni riportate sul libretto. Il consiglio di seguire le disposizioni del libretto è assolutamente da rispettare, perché tra i tanti modelli in commercio, il sistema di sgancio può variare tra un condizionatore e un altro anche in maniera sostanziale.
Questo non toglie che è molto facile imbattersi nel sistema più comune. Lo riconosci facilmente perché ha in cima un anello di bloccaggio e una vite. Se il tuo condizionatore adotta questo sistema, allora devi raggiungere la vite che è collocata all’estremità della ghiera e la devi allentare in modo da liberare l’anello di bloccaggio. Dopo ti basterà spostare l’anello dall’imboccatura della tanica, prevedibilmente verso l’alto, e tenerlo con un dito mentre la estrai. Alcuni modelli hanno un piccolo gancetto che serve a tenerlo sollevato, in modo da permetterti di usare ambedue le mani per estrarre la tanica. Altri invece hanno l’imboccatura di carico posta lateralmente. In questi modelli l’anello di fissaggio si sposta orizzontalmente e non scivola via.
In altri modelli, invece, potresti trovare il tubo di carico posizionato in modo tale da non consentirti di sfilare il serbatoio. In questo caso dopo avere allentato la ghiera devi staccare materialmente il tubo e rimuoverlo dall’alveo. Dietro il tubo, o almeno alle spalle di dove era posizionato, dovresti trovare una linguetta che dovrai liberare per poter raggiungere e svitare il tappo del serbatoio. Finalmente puoi estrarre il serbatoio dal suo contenitore, sbloccandolo se ci sono dei fermi che lo immobilizzano, e svuotarlo nel lavandino o nel water.
A questo punto ne puoi approfittare per dare alla tanica una bella sciacquata con un anticalcare. Ma puoi anche usare una semplice poltiglia di acqua, succo di limone e bicarbonato. In ogni caso alla fine rimuovi ogni residuo di bicarbonato con acqua pulita e rimonta il serbatoio. Quando lo rimonti fai molta attenzione a ripetere a ritroso tutte le manovre eseguite per smontarlo e assicurati che il tubo di carico, l’anello di chiusura e la vite siano stati messi bene. Quindi ricollega il condizionatore portatile alla corrente elettrica e ai tubi di aerazione e riaccendilo.